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E LA SALUTE DEL DONATORE?


Le analisi del sangue.

Su ogni sacca donata vengono fatti sempre degli esami per controllare l'idoneità della sacca (validazione), inoltre ANNUALMENTE ogni donatore deve sottoporsi alle analisi complete del sangue (controlli periodici):

ESAMEValori di
riferimento
NOTE

HBsAg

(validazione)

valore normale: negativo È' l'antigene dell'epatite B; segnala la presenza di epatite B
Anti-HCV (validazione) valore normale: negativo E' l'anticorpo che segnala presenza di epatite C
Anti-HIV (validazione) valore normale: negativo E' l'anticorpo che segnala la presenza dell'AIDS

Lue sierologia

(validazione)

valore normale: negativo È' l'anticorpo che segnala la presenza di sifilide nell'organismo.
HIV-HCV-HBV NAT (Nucleic acid Amplification Test) (validazione) valore normale: negativo Ricerca  del codice genetico identificativo dei tre virus attraverso il test di amplificazione

EMOCROMO EMATOCRITO

(ad ogni donazione)

Maschi   40 - 52% Femmine 37 - 48% L'ematocrito rappresenta il rapporto tra la parte cellulare (globuli rossi, bianchi, piastrine) e la parte liquida (plasma). Si ha un ematocrito basso in presenza di anemia, alto in presenza di policitemia e disidratazione.

EMOCROMO EMOGLOBINA

 (ad ogni donazione)

Maschi

13,5 -17 g/dl

Femmine

12,5 a 15,5 g/dl

Il compito dell'emoglobina è quello di assorbire l'ossigeno dai globuli rossi e cederlo alle varie cellule del nostro organismo. La sua carenza è sintomo di ANEMIA. Possibili cause possono essere: perdite di sangue, carenza di ferro, scarsità di globuli rossi, malattia della tiroide, dei reni, ecc.

EMOCROMO 

N° CELLULE

(ad ogni donazione)

Globuli bianchi 4.000-10.000/dl

Gl. rossi/maschi

4.5-5.700.000/dl

Gl. Rossi/femmine

4.0/5.200.000/dl

Piastrin e

140-400.000/dl

È un esame che consente di contare il numero dei globuli bianchi (WBC), dei globuli rossi (RBC), delle piastrine (PLT). L'esame completo analizza anche il valore dell'ematocrito e dell'emoglobina.

ALT/GPT 

o Transaminasi

(ad ogni donazione)

<40 UI/l E' un esame obbligatorio su tutte le unità donate. Infezioni del fegato, abuso di alcool e/o alimentare, epatiti croniche, infarto del miocardio, sforzi fisici intensi, ematomi, assunzione di farmaci, coliche  della colecisti, inalazione di sostanze tossiche  sono alcune situazioni, non necessariamente patologiche,  che presuppongono alterazioni dei valori.

FERRITINA

(esami periodici)

Maschi e femmine in menopausa

30-300 ng/ml

Femmine in età fertile

10-160 ng/ml

E' la più importante proteina di deposito del ferro, esprime un indice fondamentale di riserva del ferro stesso nel nostro organismo.

Quando il valore rilevato alle analisi è molto più basso del minimo significa poca disponibilità di ferro per l'emoglobina e, di conseguenza, una certa tendenza all'anemia. Al contrario, elevati valori ben al di sopra di 300 ng/ml testimoniano una tendenza dell'organismo all'accumulo di ferro in tessuti, con conseguente danno (emocromatosi).

CREATININA

(esami periodici)

Maschi

 0.6-1,4 mg/dl

Femmine

0,5-1,10 mg/dl

E' un  prodotto del metabolismo della fosfocreatina che svolge una importante azione nell'attività muscolare. Viene eliminata dal rene con il meccanismo della  filtrazione per cui rappresenta un indice fondamentale di funzionalità renale. Un suo aumento può  indicare un'insufficienza renale, o malattie che coinvolgono i muscoli come il gigantismo o l'acromegalia o, più semplicemente, diete molto ricche di sostanze con elevato contenuto di creatinina come la carne.

Una diminuzione può essere indice di gravi patologie come le distrofie muscolari o il carcinoma prostatico, ma fortunatamente sono condizioni rare.

GLICEMIA

(esami periodici)

60-110 mg/dl Si misura la quantità di zuccheri presenti nel sangue; va effettuata generalmente il mattino a digiuno; un valore elevato di glicemia (> 126 mg/dl) controllato almeno 3 volte può essere indice di diabete.

COLESTEROLO

(esami periodici)

> 200 mg/dl

Il colesterolo è presente in tutti gli alimenti di origine animale. Valori elevati di colesterolo predispongono a malattie cardiache, arteriosclerosi.

Il suo aumento è dovuto principalmente alla dieta alimentare troppo ricca, ma anche a condizioni patologiche quali ad esempio le forme di familiarità, la sindrome nefrosica, il  diabete, l'ipotiroidismo, la pancreatite. Il suo livello nel sangue subisce variazioni lentamente (mesi)

TRIGLICERIDI

(esami periodici)

< 170 mg/dl I trigliceridi sono sintetizzati dal fegato a partire dagli zuccheri (dolci, alcolici, pane e pasta); il loro aumento è dovuto principalmente ad una dieta ricca di zuccheri o alcolici; valori elevati predispongono a malattie cardiache, arteriosclerosi. Il loro livello nel sangue subisce variazioni rapidamente (giorni)

PROTEINE TOTALI

(esami periodici)

6-8 g/dl

Ne fanno parte gli enzimi, gli ormoni, le proteine da trasporto, gli anticorpi, i fattori della coagulazione, l'albumina ecc. Sono prodotte, in maggior parte, dal fegato. 

Può aumentare in gravi patologie del midollo, come ad es.  il mieloma.

Può essere diminuita nelle malattie renali come la sindrome nefrosica, nelle ustioni estese, nelle emorragie, in situazioni particolari come vomito e diarrea profusi, nel digiuno prolungato, nelle situazioni di scarsa produzione da parte del fegato (insufficienza)  oppure nei traumi.

Le varie classi di proteine vengono classificate in base al loro peso molecolare e identificate con il test dell'elettroforesi.

ELETTROFORESI PROTEICA: albumina

(esami periodici)

3,5-4,5 g/dl

E' la più rappresentata, concorre a mantenere la pressione del sangue ed ha funzioni di trasporto per altre molecole come ad es. alcuni ormoni o farmaci. Aumenta con le sudorazioni profuse, le ustioni,

il vomito e la diarrea. Diminuisce nelle infiammazioni.

ELETTROFORESI PROTEICA:

a 1-globuline

(esami periodici)

0,2-0,4 g/dl Aumenta nelle infezioni e nelle infiammazioni, in gravidanza, nella terapia contraccettiva, negli infarti. Diminuisce in alcune patologie come l'enfisema, la sclerodermia e la sindrome nefrosica.

ELETTROFORESI PROTEICA:

a 2-globuline

(esami periodici)

0,4-0,8 g/dl Aumenta nei traumi, nelle infezioni, nel diabete, nell'infarto, nelle neoplasie, nella sarcoidosi. Diminuisce nell'epatite virale, in alcune malattie come la sclerodermia e l'artrite reumatoide.

ELETTROFORESI PROTEICA:

 b -globuline

(esami periodici)

0,6-1 g/dl

Aumenta in gravidanza, nella cirrosi epatica, nella sindrome nefrosica, nelle dislipdemie (aumento dei grassi nel sangue).

Diminuisce nelle malattie dell'intestino come le enteriti o in alcune patologie congenite del metabolismo lipidico.

ELETTROFORESI PROTEICA: gamma-globuline

(esami periodici)

0,9-1,4 g/dl

Sono rappresentate dalle immunoglobuline (anticorpi).Il loro aumento viene distinto in: Monoclonale e Policlonale.

Il primo è tipico di alcune forme di neoplasie del

midollo o disordini nella produzione di un anticorpo specifico.

Il secondo è determinato da infezioni, da epatiti, dalla sarcoidosi e anche dalla tossicodipendenza. La loro diminuzione da alterazioni congenite della produzione anticorpale, dalla sindrome nefrosica o da malattie dell'intestino tenue.

 

 
 
 
 
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