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A PROPOSITO DEL SANGUE: Come è fatto il sangue?


I globuli rossi

I globuli rossi, chiamati anche emazie o eritrociti sono stati osservati nel 1665 da Van Leeuewenhoek, uno "scienziato dilettante" costruttore dei primi rudimentali microscopi, con i quali descrisse e disegnò la deformazione reversibile a cui gli eritrociti vanno incontro per passare ad uno ad uno in fila indiana attraverso i capillari più sottili (3 µm di diametro). Oggi le forme fisiologiche e patologiche sono facilmente studiabili utilizzando il microscopio elettronico a scansione che elabora immagini tridimensionali

 
I globuli rossi
Fig. 12
 


Sono prodotti, come tutte le cellule del sangue, a partire da precursori nel midollo osseo, dove si differenziano riempiendosi di emoglobina, la proteina contenente ferro che conferisce la tipica colorazione rossa, si lega all'ossigeno e lo trasporta dai polmoni ai tessuti.
Nei muscoli è presente una piccola proteina trasportatrice, la mioglobina, che conferisce loro la tipica colorazione rossa e funge da riserva di ossigeno per le cellule muscolari, le quali necessitano di notevoli quantità di O2 per svolgere l'attività contrattile.
I globuli rossi hanno anche il compito di legarsi a una piccola parte del diossido di carbonio CO2 (meglio noto come anidride carbonica) liberato dalle cellule, che viene trasportata in gran parte in soluzione nel plasma come HCO3- per essere espulso dai polmoni durante l'espirazione.

 
Globuli rossi al microscopio ottico, al centro un globulo bianco
Fig. 13 Globuli rossi al microscopio ottico, al centro un monocita

In tutti i mammiferi e nell'uomo i globuli rossi perdono il nucleo e la capacità di sintetizzare emoglobina alla fine della loro maturazione, diventando reticolociti per poi assumere nell'arco di 48 ore la forma definitiva a dischetto biconcavo.
Ogni eritrocita contiene circa 280.000.000 molecole di emoglobina, per cui un singolo globulo rosso può trasportare più di 1 miliardo di molecole di O2: la marea eritrocitaria ogni giorno si carica nei polmoni di circa 4200 litri di O2 ed elimina attraverso l'aria espirata, impedendone l'accumulo nel sangue, circa 500 litri di CO2.
La vita media di queste cellule è di circa 120 giorni, poi i globuli rossi invecchiati vengono distrutti dai macrofagi nella milza e nel fegato, dove la demolizione del gruppo eme dell'emoglobina concorre alla formazione della bile, mentre il ferro in esso contenuto (il 70% del ferro presente nel corpo umano che ammonta a non più di 4 grammi) viene riciclato per formare nuova emoglobina.

 

Fonti immagini
12 dal libro "Il sangue e la vita - tra mito e scienza" di proprietà di AVIS
13 da www.funsci.com/fun3_it/sangue/sangue.htm su autorizzazione dell'intestatario Giorgio Carboni

 
 
 
 
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